Suva : accantonamenti e mezzi propri

In quanto parte integrante del sistema svizzero delle assicurazioni sociali, la Suva è rigorosamente regolamentata dalla legge. Essa ha pubblicato una scheda informativa che spiega le basi su cui poggia la gestione degli accantonamenti e dei mezzi propri. Poiché la SSIC ha ricevuto più volte domande in merito da parte dei suoi membri, desidera condividere con loro queste informazioni. 
 
In Svizzera, la Suva assicura quasi un lavoratore su due contro gli infortuni sul lavoro e nel tempo libero e contro le malattie professionali. Le sue prestazioni sono rigorosamente regolamentate dalla legge. Il legislatore stabilisce anche dei requisiti per quanto attiene ai mezzi propri e agli accantonamenti, al fine di evitare che le generazioni future debbano finanziare le conseguenze di infortuni o malattie professionali avvenute in passato, le cui cure, prestazioni e altre rendite che ne derivano possono talvolta durare anni o addirittura tutta la vita. 
Per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di lunga durata, ad esempio, l’orizzonte temporale medio delle spese di cura e indennità giornaliere è di tre anni. Ciò significa che la Suva, per soddisfare i requisiti di legge, deve detenere accantonamenti in grado di soddisfare il fabbisogno di circa tre anni. 
La Suva deve inoltre utilizzare i suoi accantonamenti per finanziare le rendite in caso di infortuni con danni permanenti. A differenza dell'AVS o dell'AI, alla Suva non è consentito di finanziare queste rendite con il futuro getto dei premi. La Suva deve quindi disporre di riserve pari in media a 18 volte l'importo dei versamenti annuali della rendita. 
 
Anche i mezzi propri sono soggetti a regolamentazioni chiare 
Oltre ai rischi assicurativi sopra menzionati, la Suva deve essere in grado di far fronte anche ad altri rischi, come le catastrofi naturali o i rischi finanziari in caso di inflazione o di crolli in borsa. 
Per questo motivo la Confederazione impone alla Suva un capitale proprio minimo, mentre il Consiglio della Suva ha fissato una fascia con un limite superiore, al di sopra del quale le eccedenze vengono restituite agli assicurati. 
Poiché si distingue tra mezzi propri che coprono i rischi assicurativi (le cosiddette riserve di compensazione) e quelli destinati a coprire i rischi d'investimento, dal 2013 la Suva ha già restituito agli assicurati 330 milioni di CHF di riserve di compensazione. Nel 2019 e 2020, inoltre, 703 milioni di franchi di redditi da capitale eccedenti sono confluiti agli assicurati sotto forma di riduzioni di premio. 
Gli accantonamenti e le riserve della Suva poggiano su chiare basi legali. La loro adeguatezza è verificata ad opera della revisione esterna, mentre il rapporto annuale è approvato dal Consiglio federale. 
La società di revisione KPMG ha confermato l'adeguatezza degli accantonamenti complessivi della Suva per le prestazioni a breve e lungo termine.  

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Schweizerischer Baumeisterverband

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